Dopo tanta attesa e continui rinvii sulla possibile data di presentazione della domanda, il 24/09/2022 è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.224 il decreto attuativo previsto dal c.d. “Decreto Aiuti” nell’art. 33 del D.L 50/2022 (poi convertito in L. 91/2022). Tale decreto ha previsto un’indennità una tantum di 200 Euro per i lavoratori autonomi e professionisti, quale intervento di sostegno contro il caro dei prezzi e dell’energia elettrica.
La domanda può essere inoltrata a partire dalle ore 12:00 di lunedì 26 settembre e fino al 30 novembre 2022, previa presentazione all’apposito ente competente accedendo con le proprie credenziali o tramite SPID.
L’importo complessivamente stanziato è di 600 milioni di euro che dovrebbe garantire la copertura per l’intera platea di potenziali beneficiari. Sembra essere pertanto scongiurata l’ipotesi iniziale del click day.
I beneficiari
Possono accedere alla richiesta del bonus i lavoratori autonomi titolari di partita iva, appartenenti ad una delle seguenti categorie:
- i lavoratori autonomi iscritti alla gestione IVS dell’INPS (artigiani e commercianti)
- i professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS
- i professionisti iscritti alle Casse di previdenza autonome di cui ai D.Lgs. 509/94 e 103/96
Requisiti per la richiesta
Per poter accedere alla richiesta del bonus, tuttavia, non è sufficiente appartenere ad una delle categorie su menzionante, ma è necessario al contempo rispettare i seguenti requisiti:
- non aver già usufruito delle indennità previste dagli artt. 31-32 del medesimo decreto (ossia aver già percepito il bonus come lavoratore dipendente o come titolare di reddito di pensione);
- non essere titolari di una pensione antecedente al 30 giugno 2022;
- avere una partita iva attiva alla data del 18 maggio 2022;
- aver eseguito entro il 18 maggio 2022 almeno un versamento contributivo alla propria cassa o ente di appartenenza a decorrere dal 2020
- aver percepito nel 2021 un reddito complessivo non superiore a 35.000 Euro.
Con successiva modifica, l’art. 20 del D.L. 144 23/9/2022, (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23/9/2022) del c.d. “Decreto Aiuti Ter” ha incrementato detto importo di ulteriori 150 Euro per coloro che nel periodo di imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 Euro. Viene pertanto abbassata la soglia del reddito di riferimento e, di conseguenza, la platea dei potenziali beneficiari.
Al fine di evitare la necessità di inviare una duplice richiesta, le casse dovrebbero mettere a disposizione dell’utente la possibilità di indicare lo scaglione del reddito di appartenenza, in modo da erogare automaticamente anche le 150 Euro qualora spettanti. Il condizionale è purtroppo d’obbligo, in quanto verremo a conoscenza della procedura completa solo all’apertura dei canali operativi. Consigliamo pertanto di consultare il sito del proprio ente di appartenze per eventuli specifiche.
Si noti che per reddito complessivo si intende il reddito di lavoro autonomo al netto dei contributi previdenziali. Non vanno pertanto computati i trattamenti di fine rapporto, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate soggette a tassazione separata.
Come presentare la domanda
Come già anticipato in apertura del presente articolo, è possibile presentare la domanda a partire dalle ore 12:00 di lunedì 26 settembre 2022 e fino al 30 novembre 2022. L’interessato dovrà accedere con le proprie credenziali o con lo SPID presso il proprio ente previdenziale di apparenza:
- INPS per artigiani, commercianti e professionisti senza cassa;
- Cassa autonoma di appartenenza per i professionisti (quali ad esempio avvocati, commercialisti, ingegneri, architetti, medici…)
L’istanza dovrà essere inoltre corredata da un’autodichiarazione di responsabilità del lavoratore rilasciata ai sensi del DPR 445/2000; una copia di un proprio documento di riconoscimento in corso di validità e codice fiscale; le coordinate bancarie o postali per ricevere l’accredito del bonus.
Ovviamente, l’ente erogatore effettuerà i dovuti controlli sulla sussistenza dei requisiti di ammissione del beneficio e, in caso contrario, avvierà una procedura di recupero di quanto indebitamente percepito dal soggetto interessato.
Per maggiori dettagli potete contattarci attraverso il modulo di contatto o mediante uno dei nostri recapiti