1. FINANZIAMENTO AGEVOLATO FINO AD 25.000 EURO
Con l’approvazione del Consiglio dei Ministri e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL 8 aprile n.23, meglio noto come Decreto Liquidità, diventano operative le misure economiche a sostegno di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.
Tra le novità più importanti del decreto segnaliamo il Fondo centrale di garanzia PMI contenuto nell’art.13 c.1 lett. m), il quale prevede in favore di piccole e medie imprese e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d'impresa è stata danneggiata dall'emergenza COVID-19, la possibilità di accedere ad un finanziamento agevolato:
- fino ad un massimo di 25.000 Euro nei limiti del 25% dell’ammontare dei ricavi
- durata massima 72 mesi
- pre-ammortamento 24 mesi
- garanzia statale pari al 100% dell’importo finanziato
- termine concessione del finanziamento 31 dicembre 2020
Il limite del 25% va rapportato ai ricavi risultanti nell’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata alla data di presentazione della domanda.
Nel periodo di pre-ammortamento di 24 mesi, il beneficiario dovrà corrispondere la sola quota interessi, rinviando così il rimborso della quota capitale.
È intuibile che il prestito non sarà totalmente “gratuito” ma, seppur agevolato, verrà comunque applicato un tasso di interesse per garantire il rimborso delle spese di istruttoria e di gestione dell’operazione finanziare (come dettagliatamente descritto nell’art.13 c.1 lett. m).
Il tasso applicato è rapportato al Tasso di Rendimento dei Titoli di Stato con una maggiorazione dello Spread dello 0,20%. Semplificando, riteniamo che allo stato attuale il tasso dovrebbe corrispondere ad un valore attorno all’1,2% – 1,5%.
Al fine di rendere immediatamente attuativa tale disposizione, il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso disponibile sia sul proprio sito ufficiale che su quello del Fondo di garanzia, la modulistica (allegato 4 bis) da compilare ed inviare via mail o posta certificata alla propria banca o Confidi, i quali avvieranno l’iter per la richiesta del finanziamento senza effettuare la valutazione del merito creditizio del beneficiario tipica per la concessione dei finanziamenti, limitandosi bensì ad effettuare una mera verifica formale dei requisiti. Non sarà quindi necessario attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del gestore del Fondo di Garanzia, garantendo così uno snellimento nella fase di istruttoria e rapidità nella concessione del finanziamento.
Facciamo ora degli esempi per chiarire l’importo massimo finanziabile.
Ipotizzando che i ricavi dichiarati siano 60.000 Euro, come visto in precedenza il limite che è possibile richiedere deve essere rapportato al 25% dei ricavi. Avremo quindi:
60.000 x 25% = 15.000 Euro importo massimo finanziabile
Di conseguenza per ricavi dichiarati uguali o superiori ad Euro 100.000, l’importo finanziabile sarà di 25.000 Euro (dato dal 25% di 100.000).
Riassumendo, l’importo finanziabile non potrà superare il limite del 25% dei ricavi, sempre e comunque nel limite massimo di 25.000 Euro.
2. FINANZIAMENTO AGEVOLATO FINO AD 800.000 EURO
Precisiamo che il limite dei 25.000 Euro finanziabili del presente articolo non rappresentano l’unica misura a supporto delle imprese, in quanto è possibile richiedere anche importi maggiori.
Infatti, l’art.13 c.1 lett. n) prevede per le imprese con ricavi non superiori ai 3,2 milioni di Euro la cui attività d'impresa è stata danneggiata dall'emergenza COVID-19 la possibilità di accedere ad un finanziamento agevolato:
- fino ad un massimo di 800.000 Euro nei limiti del 25% dell’ammontare dei ricavi
- con garanzia statale pari al 90% dell’importo finanziato cumulabile con altra copertura del residuo 10% (concessa dai Confidi o altro soggetto abilitato).
Tuttavia per questa tipologia di finanziamento viene meno la moratoria del controllo del merito creditizio da parte della banca, ed i costi e le tempistiche per ottenere il finanziamento potrebbero essere sensibilmente più elevate. Dovrà inoltre essere compilata una differente modulistica (allegato 4) reperibile sempre sul sito ufficiale del Fondo di garanzia.
